Lanci di gas lacrimogeni a poche centinaia di metri dal traforo del Monte Bianco, tra la Francia e l’Italia, per sgomberare alcune decine di “gilet gialli”, il movimento spontaneo nato in Francia contro il caro-carburante, che bloccavano completamente l’accesso al tunnel. L’azione, che ha provocato un’ondata di proteste e panico fra i manifestanti, è stata provocata dal blocco filtrante dei camion e delle auto che, con il passare delle ore, era diventato totale. A quel punto, come da istruzioni del ministero dell’Interno, la polizia è intervenuta.

In Savoia un’auto ha forzato un blocco stradale in Savoia, nel sud, e una manifestante è rimasta uccisa, secondo quanto reso noto dal ministero dell’Interno.

La manifestante è rimasta uccisa a Pont-de-Beauvoisin dall’automobile di una donna che si è trovata nei disordini ed è stata presa dal panico. Lo ha precisato il ministro dell’Interno, Christophe Castaner. La donna stava accompagnando la figlia piccola dal medico quando i manifestanti hanno cominciato a dare colpi alla sua auto. Impaurita, la conducente ha accelerato ed ha investito una manifestante, rimasta uccisa. Sotto shock, la donna è stata posta in stato di fermo. Sono oltre 1.000 i punti critici dei blocchi dei ‘giubbini gialli’. Secondo il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, oltre alla donna rimasta uccisa in Savoia da una automobilista che ha forzato il blocco presa dal panico, ci sono diversi feriti. I manifestanti, secondo gli Interni, sono 50.000.

Chiusi al traffico gli Champs-Elysees – “Blocchiamo tutto!”: con questo slogan i “gilet gialli” hanno fatto irruzione anche a Parigi, nel complesso risparmiata – come le altre città principali – dalla protesta contro il caro carburante che dilaga oggi nel Paese con 2.318 blocchi stradali, stando all’ultimo conteggio del ministero dell’Interno. Diversi cortei stanno convergendo alla Porte de Bercy, l’uscita ad est della capitale, mentre alcune centinaia di manifestanti sfilano sugli Champs-Elysees, chiusi al traffico.

Gilet gialli tentano di raggiungere l’Eliseo, bloccati – Mentre diverse centinaia di “gilet gialli” della protesta contro il caro-carburante hanno invaso gli Champs-Elysees, alcuni gruppi di loro hanno tentato di dirigersi verso il vicino Eliseo per portare la contestazione sotto le finestre del presidente Emmanuel Macron. La polizia, schierata in forze, glielo ha per ora impedito, dividendoli in piccoli gruppetti e controllandoli a vista. Sugli Champs-Elysees, invasi dai “gilet gialli”, una sola corsia è tenuta libera per polizia e ambulanze.