“Se l’Aias non può pagare i dipendenti il motivo è molto semplice: la Regione ha un debito nei confronti dell’Aias. E il 29 novembre saremo di fronte al palazzo della Giunta per dire alla Regione: devi pagare”. È in sintesi il motivo della protesta che porterà lavoratori e sindacati in viale Trento. Lo ha annunciato questa mattina Giacomo Meloni, Css. Ma la mobilitazione coinvolge Ugl, Fials, Isa, Confintesa e un comitato spontaneo. Le mensilità arretrate – è stato spiegato nella sede dell’Ugl – sono dieci. Anche se i lavoratori continuano a percepire le retribuzioni regolarmente. Le incognite riguardano casomai il futuro dei 1300 lavoratori e dei 3800 pazienti dall’1 gennaio dal momento che il giorno prima scadrà la convenzione con la Regione.

“Hanno garantito che assicureranno la continuità – ha detto Meloni della Css – ma ci chiediamo ancora come faranno. E poi non è vero che il ricorso dell’Aias è stato rigettato: il giudice ha solo detto di non essere competente. Quindi il merito della questione è ancora tutto da discutere”. I sindacati, per l’ammontare dei debiti, partono dall’ultima sentenza che riguarda il periodo 88-95: circa 8 milioni di euro.

“Ma poi si devono aggiungere – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – i decreti ingiuntivi”. Un’altra data cruciale sarà quella dell’assemblea regionale dell’Aias in programma il 25 novembre alla Fiera: secondo quanto riferito sarà presente il ministro della famiglia Lorenzo Fontana.