Corsa contro il tempo e contro i no per gli ultimi sette chilometri della Sassari-Alghero frenati dalla presunta incompatibilità con il piano paesaggistico regionale. L’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini è volato a Roma per incontrare il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli per parlare con il rappresentante del governo Conte anche dell’importante arteria del nord Sardegna.

Colloquio ma anche una richiesta formale per sbloccare la situazione. Il presupposto tecnico è stato ribadito anche questa mattina: non si tratta di una strada nuova, ma di un’arteria già pianificata ben prima del Ppr. E viene evidenziato che “dallo studio del traffico integrativo di progetto redatto dall’Anas è merce che la soluzione a due corsie non rispetta i livelli di servizio minimo previsti dalla normativa sulla costruzione delle strade”.

“Noi vogliamo rispettare il Ppr – ha spiegato insieme al sindaco di Alghero Mario Bruno e ad altri amministratori del Nord Ovest – perché è una norma a tutela del territorio. E noi la rispettiamo, interpretandola correttamente”. Bruno ha ribadito che sarà sempre battaglia sino all’ottenimento del risultato: “Continueremo con la mobilitazione – ha detto – dalla raccolta di firme al referendum. Non si può interrompere una strada pianificata dagli anni Ottanta”. Nel frattempo per lunedì è programmato ad Alghero un consiglio comunale “aperto”.

“Non bisogna sbagliare una virgola – ha detto – ora aspettiamo per dicembre il pronunciamento formale del Via. Poi ipotizziamo che il Cipe non si pronuncerà sino a marzo. Tra progetti e altro ce ne andiamo a ottobre. Donna appaltare entro la fine del 2019”. “Anche il ministro Salvini si è pronunciato a favore? – ha detto Balzarini – Bene, lui ha usato il metro del buon senso. Ma questa battaglia si vince con un percorso tecnico ben documentato. Sono sgomento”. E infatti sono partite già dalla Regione le prime osservazioni formali. Mentre da Alghero è stata inviata una lettera al sottosegretario Giancarlo Giorgetti.