I duecento dipendenti del Policlinico Sassarese, sull’orlo del licenziamento dopo la revoca dell’accreditamento regionale della struttura, sono pronti a manifestare a Cagliari, davanti alla sede dell’assessorato della Sanità.

Lo annunciano i segretari territoriali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp, Antonio Canalis, Antonio Monni e Augusto Ogana, che accusano la struttura tecnica dell’assessorato di non rispettare gli impegni che il 9 novembre l’assessore Luigi Arru aveva preso davanti al prefetto di Sassari. “In quel tavolo istituzionale assessore e prefetto avevano manifestato fiducia per gli impegni assunti dalle parti, che andavano nella direzione della continuità”, dicono i sindacalisti, che rilevano “una netta discrepanza tra gli atti dei tecnici e le scelte politiche, disattese platealmente nei fatti”.

Per loro “è inaccettabile pensare di svuotare il Policlinico, trasferire i pazienti e sospendere centinaia di prenotazioni, rinviando gli interventi chirurgici agli ospedali pubblici, dove c’è già sovraffollamento”. I tre rappresentanti dei lavoratori spiegano che “la preoccupazione e l’ansia dei dipendenti, dei piccoli fornitori e dell’indotto sta assumendo livelli di guardia”. Domani le organizzazioni sindacali si incontreranno per decidere eventuali iniziative di protesta, precedute da un’assemblea dei lavoratori. “Chiederemo il mandato per indire una grande manifestazione di protesta a Cagliari”, annunciano le sigle.