“Ci rivedremo in Sardegna, torno prima e dopo le elezioni. In questi 90 giorni che ci separano dal voto spargete l’entusiasmo che in queste ore sto toccando con mano: non vinceremo ma stravinceremo le elezioni di febbraio”. Lo ha detto Matteo Salvini a Olbia sottolineando che “l’unico avversario tra la Sardegna e il cambiamento non sono il Pd e gli altri ma la rassegnazione”. “Da parte nostra – ha chiarito – non promettiamo miracoli ma una politica di piccoli passi: da ospedale a ospedale, da ferrovia a ferrovia, da strada a strada la Sardegna imboccherà con noi la via dello sviluppo”.

“Qualche fenomeno di sinistra parla di razzisti carogne: razzisti loro, per i quali gli stranieri vengono prima dei sardi e degli italiani. A Cagliari hanno imbrattato la nostra sede, vedono fascisti e nazisti dappertutto. Se diciamo prima i sardi non è razzismo è buon senso. Se ho poche risorse, poche case popolari, pochi sussidi, prima li do a un sardo e a un italiano”.

E ancora: “A Roma sono state abbattute le villette dei Casamonica che erano lì da trent’anni. E domani a Villasimius consegneremo ai carabinieri una villa che era dei mafiosi”.

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Salvini in Sardegna: le immagini dell’incontro a Olbia