Circa 500 cadaveri sono stati esumati da una delle più grandi fosse comuni mai trovate in Siria, vicino alla città di Raqqa, già ‘capitale’ dell’autoproclamato califfato dello Stato Islamico. Ricerche sono ancora in corso e il numero potrebbe ulteriormente aumentare. Indagini sulle fosse comuni siriane sono state avviate nell’intento di preservare i corpi e fornire così prove evidenti per eventuali processi per crimini di guerra.

La tomba Panorama, così chiamata dal nome del villaggio in cui è stata trovata, è una delle più grandi delle nove scoperte finora e si presume che possa contenere circa 1.500 corpi. Human Rights Watch ha lanciato un appello affinchè alla ricerca siano destinati più risorse e più personale, pena il rischio di non poter risalire ai responsabili delle uccisioni.