Un’occasione di lavoro da prendere al volo. Una settantina di ragazzi e ragazze si sono presentati oggi in un hotel del centro di Cagliari per rispondere alla chiamata e alle selezioni della compagnia aerea Emirates. Tutti elegantissimi: la loro aspirazione è quella di diventare assistenti di volo. E sono già nella parte: bel portamento, sguardo rassicurante e sorrisi. E se li interroghi in inglese non si fanno trovare impreparati. Qualcuno ha con sè anche il trolley. Perché, per rispondere presente, ha preso un aereo da Malta, dove lavora come cameriera, e si è precipitata in viale Regina Margherita a Cagliari. Si chiama Maria, ha 32 anni, ed è brasiliana.

“È una grande opportunità – spiega – non ho mai lavorato in questo settore. Le aspettative? Mi piace viaggiare, stare in contatto con la gente. Penso che sia una bella occasione”. La procedura, questa mattina, era molto semplice. Primo passaggio, la presentazione del curriculum. Poi, l’attesa perché i selezionatori, dopo l’esame dei fogli presentati dai candidati, fanno una prima scrematura. Con un elenco di ammessi al colloquio orale. Giacomo Cappai, 21 anni, arriva da Quartu. E ci crede. “Spero di superare questa ardua concorrenza – racconta con un sorriso volgendo lo sguardo intorno a sè – considero questa una bella opportunità di lavoro e di crescita”.

Nessuna esperienza nel settore, ma tante competenze. A partire dalle lingue: “Ne conosco cinque”, svela Giacomo. Emirates cerca periodicamente nuovo personale. E organizza spesso selezioni del genere in Italia: il Cabin crew open day ha già toccato diverse città, da Milano a Reggio Calabria.