“È vero: il mio post su Facebook, relativo alle disgrazie causate dal cambiamento del clima, era parte di un pezzo scritto da Mario Tozzi su La Stampa. E non era citato”. Esordisce così la replica di Tiziana Terrana, assessore all’Ambiente nel comune di Quartu, allo smascheramento pubblico messo in ‘piazza’, virtualmente parlando, da Nicola Olla, circa la fonte (non citata) di un post sui danni causati dai cambiamenti climatici che inizialmente aveva fatto guadagnare alla Terrana il plauso del popolo del web.

Ma l’assessore, nel comunicato, spiega bene le ragioni della sua ‘mancanza’: “Scoprire un ‘plagio’ ai tempi di Google è fin troppo semplice, basta inserire una frase di quello scritto in un motore di ricerca, e si risale all’originale. Sono troppo giovane, quindi troppo ‘digitale’, per tentare un’impresa tanto disperata sperando di cavarmela. A dire il vero, lo sarebbe anche il giovane che cura in autonomia la mia pagina Facebook e che ha omesso di citare la fonte di quello scritto, un’ingenuità assoluta, subito strumentalizzata. Lo so, si dirà che ora scarico le ‘colpe’ su un altro, ma chiunque mi conosca sa che non curo personalmente la mia presenza sui social network”.

Tiziana Terrana infine si scusa con il reale autore dell’articolo, non senza un ‘MA’: “Devo, ‘conto terzi’, delle scuse a Mario Tozzi, assicuro che d’ora in poi controllerò con maggiore attenzione ogni post che sarà pubblicato a mio nome. So bene che ne devo rispondere. Per il resto, sono troppo mite: non reagii a livello giudiziario, quando su Fb fui accusata di aver fatto stampare i miei biglietti da visita a spese del Comune di Quartu Sant’Elena, di cui sono assessora all’Ambiente, Igiene Urbana, Servizi Tecnologici e Manutenzioni. Ovviamente li pagai di tasca mia, e ne ho le prove. Considerato che la persona che mi accusò falsamente è la stessa che ora solleva la questione della citazione, non dimostrando paragonabile mitezza, ho già scelto l’associazione benefica alla quale devolvere l’eventuale risarcimento dei danni conseguente alla causa civile che ho deciso di intentare, dopo quel post sui biglietti da visita contenente accuse false nei miei confronti”.

Quartu, smascherata l’assessore Terrana, copia e incolla da Mario Tozzi