L’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana (PSA) in Sardegna comunica che oggi in terre pubbliche in agro di Arzana, nelle località Sa Modditzi, Arredili e Corte Didalu, sono stati individuati e poi abbattuti 99 maiali al pascolo brado illegale, di proprietà ignota, non iscritti all’anagrafe animale e quindi mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari.

L’intervento odierno si inserisce nell’ambito delle attività di monitoraggio e controllo del territorio previste in tutta la Sardegna, e in particolare nelle aree interne dell’Isola, dal piano di contrasto al pascolo brado illegale e quindi alla diffusione del virus della PSA tra soggetti infetti e sani. Alle operazioni, coordinate dall’UdP in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, hanno partecipato i veterinari dell’ATS e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS), gli uomini del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale e il personale dell’Agenzia Forestas. L’Unità di Progetto, ancora una volta, rinnova l’appello affinché tutti coloro che detengono suini non registrati o allevati in modo illegale regolarizzino la propria posizione così da non contribuire al diffondersi della PSA in Sardegna.

Chi opera al di fuori del quadro normativo impedisce alle proprie comunità di poter sviluppare allevamenti regolari capaci di creare nuove economie e occupazione in particolare nelle aree rurali della regione. È tempo che lo spirito dell’interesse collettivo torni a prevalere rispetto all’interesse di pochi: la crescita e lo sviluppo di una comunità sono dei processi che devono coinvolgere tutti e non lasciare indietro nessuno.