Matteo Salvini non lo aveva indicato come candidato governatore del centrodestra durante la sua visita in Sardegna, attendendo che i partiti si esprimessero in Sardegna, ma oggi gli esponenti della coalizione hanno deciso: Christian Solinas è il candidato del centrodestra per le elezioni regionali in Sardegna. La conferma del senatore di Lega-Psd’Az è arrivata questa sera dal deputato della Lega Eugenio Zoffili:

Il tavolo del centrodestra è riunito nell’ex convento dei Cappuccini a Barumini. La prima parte del vertice è stata dedicata al programma: ha preso parte il gruppo incaricato di lavorare sui temi.

Un gruppo costituito da un esponente per ognuna delle undici sigle che, d’ora in avanti, si riunirà separatamente. A coordinare il tavolo programmatico sarà il numero due della Lega in Sardegna, Dario Giagoni. Previste almeno otto tappe in tutti i collegi dell’Isola.

Solinas: “Campagna centrodestra sarà tra la gente”

“Grazie al tavolo del centrodestra sardista e autonomista che ha voluto consegnarmi questo onore del quale avverto per intero la responsabilità”. Queste le prime parole pronunciate a Barumini (Sud Sardegna) da Christian Solinas nella veste di candidato governatore del centrodestra, appena ottenuta l’investitura ufficiale dalle 11 sigle della coalizione. “Il programma sul quale abbiamo lavorato sposa in pieno il primo pensiero che ho avuto quando mi è stato comunicato l’esito del tavolo: il mio pensiero è andato alla gente comune, e vorrei che la misura del nostro agire fosse la misura della gente comune, dei sardi che tutti i giorni soffrono, gioiscono, si arrabattano per trovare soluzioni, si confrontano con il bisogno di lavoro per i propri figli che hanno studiato e son dovuti partire, non riescono a vivere in pieno la bellezza di questa terra”.

Compito di questa coalizione, ha spiegato, “è quello di restituire ai sardi l’orgoglio di poter abitare quest’isola felicemente e di potersi impadronire nuovamente dei propri mari, cieli e del proprio futuro”. Come? “Con una sanità migliore, basta con le liste d’attesa, con un equilibrio diverso nella continuità territoriale, nell’urbanistica, nell’edilizia, nel lavoro. “Questa – ha aggiunto – sarà una campagna elettorale che io voglio fare in mezzo a voi, tra la gente: basta con una politica che in questi ultimi anni ha parlato un linguaggio completamente diverso dai bisogni e dalle aspettative dei cittadini”. Infine un ringraziamento alla Lega: “Questo passaggio è il segno tangibile che la nostra era un’alleanza culturale, naturale fondata su valori e visioni comuni”.