“Negli ultimi anni la Regione si è dovuta sostituire allo Stato per garantire il mantenimento finanziario dei Comuni”. Lo ha sottolineato l’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, nell’intervento conclusivo della seduta congiunta del Cal e del Consiglio regionale. “Questo perché – ha spiegato – solo dieci anni fa lo Stato trasferiva alle amministrazioni oltre 450 milioni, ora poco più di 50, e niente alle Province”.

In questi cinque anni, ha ricordato l’esponente dela Giunta, “noi abbiamo scelto di consolidare il fondo unico degli enti locali da 600 milioni, non era certo una scelta scontata vista la contrazione delle risorse”. Secondo Erriu, “la collaborazione tra amministrazione regionale e Comuni deve continuare”. Innanzitutto perché “i Comuni rappresentano il front office delle politiche che riguardano la vita quotidiana della gente”.

In secondo luogo, ha aggiunto l’assessore, “conta il grande apprezzamento che i cittadini hanno nei confronti di sindaci e automi locali e va dato atto a tutti che questa credibilità è un argine all’antipolitica pericolosa”. Alla seduta sono intervenuti tutti i capigruppo, il presidente della commissione Autonomia Francesco Agus, quindi il sindaco di Padru Antonio Satta, di Sassari Nicola Sanna, di Arborea Manuela Pintus, di Buggerru Laura Cappelli, di Fonni Daniela Falconi e di Quartu Stefano Delunas.