Via libera definitivo della Giunta alla ripartizione dei posti letto tra i presidi ospedalieri delle aree omogenee Nord-Ovest e Sud-Est e alla riconversione dell’offerta assistenziale degli ospedali pubblici e privati. La delibera rafforza il nodo hub di Sassari, con l’incremento dei posti letto di Chirurgia Generale, Medicina Generale e di Cardiochirurgia e la rimodulazione dei posti letto di Nefrologia e Gastroenterologia assegnati sempre all’AOU di Sassari.

Rivista anche l’offerta del Mater Olbia – che apre i battenti il 12 dicembre con i primi 12 ambulatori – richiesta dal nuovo referente scientifico: l’ospedale Gemelli, subentrato al Bambin Gesù. In particolare il provvedimento regionale cita l’istituzione di quattro poli per la Neurochirurgia tra i quali appunto il Mater Olbia (indicato genericamente come “erogatore privato gallurese”), l’AOU Sassari, l’Assl di Nuoro e l’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari. Secondo l’assessore della Sanità Luigi Arru la delibera consente “di rendere la rete degli operatori privati più coerente con le effettive esigenze dei cittadini nelle singole aree” e, in particolare per il Mater Olbia, “permette di imprimere un’accelerazione all’intera procedura”.

Riconversione e rimodulazione, precisa l’esponente della giunta, costituiscono “un passaggio importantissimo nell’ambito della riforma della rete ospedaliera e dell’offerta dei servizi sanitari ai cittadini, questo nel rispetto della maggior parte delle osservazioni emerse in sede di commissione Sanità del Consiglio regionale”. Ovviamente, ricorda Arru, “adesso le Aziende sanitarie dovranno modificare gli atti aziendali di organizzazione, rendendoli coerenti con la delibera appena approvata”.