“Come abbiamo spesso denunciato, la Commissione europea fa ancora oggi fatica a riconoscere le molte implicazioni legate alla condizione di insularità. Lo sviluppo delle isole paga le conseguenze degli svantaggi strutturali dati dalla condizione geografica. La discontinuità fa la differenza, e gli svantaggi aumentano più aumenta la distanza dal continente.”.

Così il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, dopo l’approvazione da parte del Comitato europeo delle Regioni di un parere sulla riforma dei programmi di cooperazione interregionale dopo il 2020.

“Con il parere che porta la firma della Corsica, con cui da tempo portiamo avanti un lavoro comune che coinvolge anche le Baleari e che ora stiamo aprendo a Creta, ribadiamo le nostre posizioni, e ancora una volta chiediamo l’attuazione dell’articolo 174 del Trattato di Funzionamento Ue (che prevede attenzione particolare per le regioni insulari e svantaggiate, ndr) – continua Pigliaru – è una questione di pari opportunità, un diritto di cittadinanza che spetta a chi, nelle regioni insulari, vive e lavora, ed è tempo che venga riconosciuto”.