Niente luminarie quest’anno per Natale negli ospedali sardi. Lo prevede una circolare del Servizio tecnico sulla sicurezza antincendio dell’Ats, l’azienda per la tutela della salute che ha unificato tutte le Assl dell’Isola. Banditi quindi nelle corsie gli alberi di Natale ma anche i presepi se illuminati. Non proprio tutti: si potranno esporre, infatti, solo quelli di piccole dimensioni purché lontano dai luoghi di degenza e dagli ambulatori.

E via libera anche agli addobbi. La notizia è stata confermata dallo stesso dirigente che ha firmato la circolare interna, il dott. Martino Ruiu. “Dal report delle squadre antincendio dello scorso anno sono emerse situazioni anomale: presepi monumentali, con statuette alte mezzo metro nei corridoi, presepi addobbati con carta velina altamente infiammabile e luminarie di indefinita provenienza – spiega il dirigente – Queste sono situazioni ad alto rischio, che possono portare ad incendi”.

“A me per primo piacciono gli addobbi natalizi – confessa Ruiu – ma nei corridoi, nelle vie di fuga e nelle sale d’attesa è bene che non ci siano situazioni di pericolo”. Che non vuol dire stop agli addobbi, ma evitare le luci. Almeno all’interno: perché le norme di comportamento sono più elastiche per le luminarie fuori dagli ospedali. Ruiu sottolinea che il documento è stato volutamente generico per questo primo anno di attività dell’azienda unica, ma già dal 2019 saranno riammesse le luci ‘certificate’. “Quest’anno stiamo dicendo ‘state attenti’, l’anno prossimo invece potremmo dire sì alle luminarie purchè con il marchio CE regolare. E faremo i dovuti controlli”, promette il dirigente di settore.