Pausa di due anni per l’acceleratore di particelle più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra: i fasci che lo hanno percorso finora sono stati fermati dagli operatori del Centro di controllo e, come da programma, è stata interrotta la presa dati. Cominica così la lunga pausa, chiamata Long Shutdown 2 o Ls2, durante la quale fisici, tecnici e ingegneri dovranno realizzare un processo di ammodernamento dell’Lhc e dei suoi quattri grandi esperimenti: Atlas, Cma,Alice e Lhcb.

“Negli ultimi anni – ha osservato il direttore generale del Cern, Fabiola Gianotti – il lavoro delle collaborazioni scientifiche che conducono gli esperimenti dell’Lhc ha consentito un enorme progresso nella nostra comprensione delle proprietà del bosone di Higgs e del Modello Standard”. la teoria di riferimento della fisica delle particelle. “Queste conoscenze – ha aggunto – sono fondamentali, perché il bosone di Higgs è una particella molto speciale, unica nella nostra ricerca di nuova fisica”.

Durante la pausa di due anni “l’intero complesso dell’acceleratore e degli esperimenti sarà potenziato e aggiornato”, ha osservato Nadia Pastrone, che coordina l’attività di ricerca dell’Istituto Nazionale di fFsica Nucleare (Infn) nella fisica delle alte energie, riferendosi al prossimo periodo di presa dati. Sarà anticipato in parte, ha aggiunto, “il futuro progetto High Luminosity LHC (Hi Lumi), che inizierà a raccogliere dati dopo il 2025”.

Aumentare la luminosità dell’Lhc significa produrre molti più dati, consentendo lo studio di eventi più rari. “Durante questi due anni di stop – precisa Mirko Pojer. del Cern – si modificherà uno degli elementi di protezione dei potenti magneti di Lhc, intervento grazie al quale il campo magnetico potrà essere aumentato e con esso l’energia della macchina”.

Tutti gli esperimenti aggiorneranno parti importanti dei loro rivelatori. L’esperimento Lhcb verrà sostituito quasi interamente, migliorando le prestazioni nella velocità di acquisizione dei dati. Anche Alice aggiornerà la tecnologia dei suoi rilevatori di tracciamento per aumentarne la velocità di lettura. Atlas e Cms saranno potenziati e inizieranno a preparare alcune parti dei loro apparati per ottimizzare il funzionamento a Hi-Lumi LHC.