“Questa volta l’hanno combinata grossa. Con un post su Facebook Arru e Pigliaru pubblicano le foto delle ambulanze appena consegnate al 118 di Nuoro”. Lo afferma il leader di Unidos Mauro Pili in merito alle ambulanze consegnate al 118 di Nuoro. “Aggiungono anche un commento”, scrive Pili. “Eccole finalmente 2 delle 10 nuove ambulanze, gara ponte – si legge nel popst sui facebook di Luigi Arru -, consegnate alla postazione del 118 di Nuoro ; prosegue il rinnovamento del parco autoambulanze, che verrà interamente rinnovato con 40 autoambulanze”.
“Peccato che quelle due ambulanze – afferma Pili – non siano per niente nuove, anzi, tutt’altro. Le targhe riportano ad una delibera dell’azienda sanitaria della Val d’Aosta del 10 agosto del 2017 che dismette 4 ambulanze per raggiunti limiti d’età ed efficienza.
Insomma, da rottamare. Tra quelle 4 ambulanze rottamate dalla Val d’Aosta due sono quelle finite a Nuoro”.

“Non si capisce – aggiunge Pili – come mai lo scarto da rottamare attraversa tutta l’Italia e arriva a Nuoro. Sino ad essere trasformate come “nuove” in un vergognoso e scandaloso comunicato di Arru e Pigliaru. Un imbroglio senza precedenti – prosegue il leader di Unidos -, considerato che nella delibera della Val d’Aosta c’è scritto che il valore di quelle ambulanze è zero”.

“Come può un assessore regionale spacciare per nuove ambulanze che sono state dichiarate fuori uso da un’altra Regione? Quanto le hanno pagate? Quanto le stanno pagando? Siamo dinanzi ad un caso di sanità truffa senza pudore – afferma Pili -, con un vero e proprio imbroglio ai danni della comunità sarda senza precedenti! L’annuncio in pompa magna di Arru e Pigliaru é di una gravità inaudita proprio perché parlano di ambulanze nuove mentre in realtà sono state rottamante da un’altra Regione”.

“Questo è il 118 di Arru e Pigliaru – dice Pili -, una struttura affidata a mezzi rottamati. Ovviamente segnalerò stamane stesso il tutto agli organi inquirenti perché si apra un’inchiesta sull’arrivo di queste ambulanze in Sardegna nonostante fossero state dismesse dalla Val d’Aosta. Quando un Presidente di Regione e un Assessore arrivano a spacciare per nuovo ciò che è stato rottamato da altri significa che siamo alla disperazione e alla spregiudicatezza senza confini. Hanno reso la sanità un servizio da rottamare, sotto ogni punto di vista, per negligenza e incapacità. E questa vicenda è il triste epilogo – conclude Pili -. Se fossimo in uno Stato dove la dignità è un valore questi signori toglierebbero il disturbo senza se e senza ma”.