Le priorità sugli edifici da sgomberare, le nuove misure per i migranti e l’aggressione ai beni mafiosi. La legge sulla sicurezza appena entrata in vigore è stata nel tardo pomeriggio al centro di una riunione al Viminale presieduta dal ministro dell’interno Matteo Salvini, che ha convocato tutti i prefetti dei capoluoghi di regione.

L’obiettivo è mettere a punto una circolare applicativa della legge in modo da dare un’interpretazione uniforme sul territorio nazionale delle novità contenute nel provvedimento firmato dal ministro.

Sugli sgomberi – tema che sta molto a cuore a Salvini, intenzionato a dare un’accelerata – sarà assegnata priorità agli edifici pericolanti – come l’edificio ex Penicillina liberato ieri a Roma- a quelli nelle mani della criminalità organizzata – come le ville dei Casamonica – e a quelli per i quali esiste una sentenza della magistratura in merito.

La liberazione degli immobili illecitamente occupati dovrà avvenire nel giro di un anno; il ritardo darà al proprietario diritto ad un indennizzo in base all’allungamento dei tempi dello sgombero. La circolare a cui il Viminale sta lavorando dará anche indicazioni sui migranti, dopo che la nuova legge ha eliminato il permesso umanitario e limitato l’accesso al sistema Sprar ai soli titolari di asilo.

Nella riunione si è inoltre discusso del tema della grande quantità di motorini sequestrati che rimangono per anni in depositi a spese delle pubbliche amministrazioni; è un altro dei temi sui quali la nuova legge interviene ed ai prefetti saranno date indicazioni operative a riguardo.