E’ ingente il bilancio dell’operazione antidroga della Questura di Cagliari in collaborazione con lo Sco di Roma che da stamani all’alba ha visto impegnati oltre 100 uomini, tra quelli della Squadra Mobile e gli agenti del reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta (Or) nei quartieri di Is Mirrionis, San Michele e Sant’Elia.

In totale sono 32 le persone in stato di arresto e di fermo di polizia giudiziaria. Sono state sequestrate nel corso delle perquisizioni ingenti quantità di droga e denaro. La Polizia ha smantellato una grossa organizzazione di narcotraficanti che agiva sulla piazza cagliaritana e sarda, avvalendosi di agenti sotto copertura che sono riusciti ad infiltrarsi nella rete del traffico cagliaritano. Sono in corso le operazioni di fotosegnalamento.

Agenti undercover decisivi

Erano da alcuni mesi in Sardegna, hanno analizzato con attenzione i vari quartieri, le palazzine popolari in cui dovevano infiltrasi, poi hanno scelto gli uomini giusti per agire sotto copertura. L’operazione antidroga che oggi ha portato all’arresto di 32 persone ha come caratteristica predominante l’utilizzo di poliziotti dello Sco, i cosiddetti agenti undercover. Un gruppo di specialisti, non solo sardi ma anche di altre regioni d’Italia, che si sono finti clienti e hanno acquistato la droga, riuscendo ad entrare nelle case bunker dello spaccio di via Seruci, via Castelli, via Schiavazzi e piazza Medaglia Miracolosa.

Un lavoro non facile, come ha spiegato all’ANSA in una intervista Andrea Olivadese, a capo della sezione antidroga e delle operazioni sotto copertura dello Sco. “I ragazzi si sono preparati alcune settimane prima – ha confermato il dirigente – studiando la clientela media e riuscendo a infiltrarsi tra gli acquirenti”. Filmate con microtelecamere posizionate dagli agenti undercover tutte le fasi di cessione degli stupefacenti.

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