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In due anni le pratiche lavorate dagli uffici sono state 1.340. Lo fa sapere l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci facendo il punto, dopo le polemiche sollevate dai Riformatori, sulla situazione dei nuovi bandi Por-Fesr che mettono a disposizione delle imprese oltre 250 milioni di euro. Il primo bando T1 (aiuti alle nuove imprese) è in fase di piena realizzazione con 124 operazioni su circa 400 domande.

“Questo è stato il bando che ha presentato le maggiori difficoltà – spiega Paci – perché ha scontato la novità dell’approccio, infatti circa il 70% delle pratiche presentate non è stato ammesso”. Quanto agli altri bandi, su 855 domande presentate, le non ammesse sono risultate 179, poco più del 20%, mentre la dotazione finanziaria prevista consente potenzialmente di finanziarne circa 390, ovvero il 60% delle domande validamente presentate. Per queste 390 la situazione è la seguente: 59 pratiche ammesse e finanziate (circa 15%); 95 pratiche in attesa della documentazione da parte dell’impresa per l’adozione del provvedimento di concessione (circa 25%); 73 pratiche nella fase finale di istruttoria riassuntiva (circa il 20%); 163 pratiche in fase di istruttoria e di integrazione documentale (circa il 40%).

Per quanto riguarda il T4 (contratti di investimento per operazioni da 5 a 20 mln), sono state presentate 97 manifestazioni di interesse, e di tutte è stata verificata l’ammissibilità. Sulla base della dotazione finanziaria del bando (30 milioni) è stata avviata la fase negoziale per le prime 44 manifestazioni. Di queste 6 non hanno proseguito, 7 hanno optato per altri strumenti finanziari (4 al contratto di sviluppo mise, una al Fondo competitività, due in fase di presentazione), 12 hanno presentato la documentazione per l’accesso al contratto di investimento regionale e sono in fase avanzata di istruttoria, 19 invece devono presentare la documentazione.