In due, cittadini del Bangladesh, sono arrivati direttamente dal Belgio per chiedere il permesso di soggiorno alla Questura di Oristano.

La lente d’ingrandimento dalla Squadra Mobile della Questura oristanese, coordinata dalla Dda di Cagliari, è puntata sull’Ufficio Immigrazione oristanese per un incremento consistente di richieste e rilasci di Permesso di Soggiorno, dove per un periodo si è registrato un quotidiano e quanto mai anomalo via vai di cittadini extracomunitari.

Dai primi accertamenti della Mobile sono subito emerse infatti numerose irregolarità contenute all’interno delle domande di soggiorno che hanno portato alla denuncia di dieci stranieri per reati di falso e false attestazioni sulla propria identità personale fatte innanzi a Pubblici Ufficiali.

Sono centinaia i fascicoli all’esame degli agenti sui Permessi già rilasciati ed in fase di rilascio ed è al vaglio degli investigatori, coordinati dal dirigente della Mobile Samuele Cabitzosu, la posizione di numerosi italiani e stranieri che avrebbero fornito agli extracomunitari finte ospitalità, ossia residenze fasulle presso abitazioni di loro proprietà ma anche finti contratti di lavoro finalizzati all’ottenimento fraudolento del permesso di soggiorno.

Dall’ indagine, tutt’ora in corso, è emerso inoltre che numerosi extracomunitari, provenienti da diverse città di Italia e dall’estero, si recavano ad Oristano esclusivamente per avere il “titolo” che gli avrebbe consentito di circolare liberamente nel territorio italiano e comunitario. Gli ultimi due denunciati provenivano direttamente dal Belgio, i due cittadini del Bangladesh.

E’ stato denunciato all’Autorità Giudiziaria un altro extracomunitario, regolare nel territorio italiano, per di occupazione di due cittadini stranieri senza permesso di soggiorno, assunti naturalmente “in nero” e la cui posizione è risultata irregolare nel territorio nazionale.