Si parlerà della vertenza dei lavoratori di Sardinia Green Island e delle prospettive dell’intera area industriale di Macchiareddu domani, alle 18 e 30 in viale Trieste 190, nell’incontro tra i sindacati di categoria e gli assessori Spanu, Piras e Mura. “Sarà l’occasione per fare il punto sul progetto di solare termodinamico a Uta – ha detto Giampiero Manca della Filctem Cgil Cagliari – ma anche per sollecitare la Regione a cogliere le opportunità di rilancio dell’intera area industriale di Macchiareddu sulla quale ci sono diverse manifestazioni di interesse”. “E’ importantissimo agire subito perché non sarebbe accettabile lasciarsi sfuggire queste opportunità di reinsediamento produttivo” – ha detto Manca anticipando che mercoledì 19 alle 15, nella sede di Sardinia Green Island, si svolgerà una assemblea per decidere le eventuali iniziative di mobilitazione.

Lo scorso 23 ottobre la Filctem aveva già incalzato la Regione affinché chiedesse un confronto con il ministero dello Sviluppo sui contenuti del decreto sugli incentivi alle rinnovabili che, fino a oggi, nonostante la richiesta formale da parte della Regione, non è stato convocato: “Chiediamo – rilancia ora il sindacato – che il presidente Pigliaru e la sua Giunta si attivino per ottenere l’avvio di un tavolo a Roma, per trovare una via d’uscita”.

Licenziati a settembre 2017 a causa della cancellazione, da parte del governo Renzi, della cassa integrazione per cessata attività, i 70 lavoratori attendono il rientro al lavoro vincolato all’avvio di un impianto di solare termodinamico integrato con attività agroalimentari nella zona di Uta. Il progetto è oggi a rischio per via delle modifiche contenute in quel decreto, che dovrebbe essere approvato dal governo nazionale e che, nella versione attuale, cancellerebbe il solare termodinamico dalle fonti incentivabili.

Da qui le sollecitazioni della Filctem di Cagliari alla Regione, per discutere con il governo nazionale di come procedere e per ragionare anche sulla possibilità di cambiare il decreto o, comunque, consentire una deroga  per l’impianto di Uta. Il progetto, d’altronde, è già oggetto di un accordo di programma con la Regione: in linea con le indicazioni del Piano energetico regionale, prevede, oltre alle attività agroalimentari, l’autoproduzione del 50 per cento dell’energia che, sulla base di un preaccordo, verrebbe venduta alla Beakert. Secondo la Filctem Cgil non appare giustificabile l’esclusione dagli incentivi del solare termodinamico, tecnologia innovativa che consente l’accumulo di energia e la creazione di molti più posti di lavoro rispetto al fotovoltaico.

Nel frattempo, il sindacato aveva sollecitato una soluzione per il sostegno al reddito dei settanta lavoratori fino al loro reimpiego, rivendicazione che ha trovato risposte grazie a un emendamento alla Finanziaria approvato in Consiglio regionale nei giorni scorsi. In modo particolare, la Filctem aveva incalzato l’azienda e il suo presidente Alberto Scanu affinché si portasse avanti con i progetti a Uta e anche con le interlocuzioni per favorire l’insediamento di nuove aziende nella sede attuale di Sardinia Green Island. L’auspicio è che domani sera arrivino novità positive, altrimenti l’assemblea di mercoledì sarà costretta a calendarizzare azioni di lotta.