“Infrazione traumatica della VI costa sinistra’. È questo il referto del pronto soccorso del Servizio di radiologia della Asl di Nuoro, Ospedale ‘San Francesco’, emesso dopo gli esami radiografici alla Deputata di M5S Mara Lapia, in seguito alla presunta aggressione avvenuta il 15 dicembre scorso, sabato, al parcheggio della Lidl di Nuoro. “L’ho denunciato per aggressione, è un pregiudicato”, afferma Lapia

Spiega la deputata: “La macchina del fango ci sta distruggendo e sta diventando eccessiva. Va bene che ci sono le regionali, ma basta con le menzogne. Tra un po’ vengono a farmi un’autopsia da viva. E’ paradossale che una donna venga picchiata e debba anche giustificarsi. Il referto parla di infrazione traumatica, che significa frattura composta”.

“Non commento le gravi menzogne diffuse da organi d’informazione senza alcuna verifica sulla mia persona”, scrive Lapia su Facebook. “Bastava chiamarmi, come vuole ogni buona regola deontologica, ed avrei fornito il referto medico. Tutti possono leggere quello che ho subito. Il referto medico parla chiaro con una prognosi di 30 giorni ed un “trauma del torace con infrazione della VI costa sinistra da riferita aggressione”. L’esame radiologico, poi, parla di “infrazione traumatica della VI costa sinistra”, dice Lapia su Facebook. “La violenza su qualsiasi persona è un atto aberrante e chi la sminuisce per squallidi giochi politici compie una doppia forma di violenza. Grazie a tutti quelli che mi stanno mostrando la loro vicinanza e solidarietà”, afferma.

Lapia precisa: “Non ho mai detto all’interno del supermercato ‘lei non sa chi sono io, sono un onorevole’. Non mi sono mai professata onorevole, l’ho detto solo nel momento in cui ho chiamato la Polizia, fornendo i miei dati, come me li hanno chiesti. Sono conosciuta per farmi chiamare per none, come Mara. Molte persone si trovano in imbarazzo quando dico di non chiamarmi onorevole. Non ho mai utilizzato il mio titolo. Comunque ho denunciato quella persona”.

La deputata nuorese sostiene che si tratterebbe di un pregiudicato per rati assimilabili. La Lapia sostiene di non aver mai filmato la scena incriminata. Secondo quanto si apprende neppure le telecamere di sorveglianza avrebbero ripreso la scena della presunta aggressione all’esterno del supermarket, cioè nel parcheggio. La parlamentare avrebbe cercato di fotografare la targa dell’auto del presunto aggressore.