Inspiegabilmente ‘vuoto’. “L’Enel, fregandosene di paesaggio e ambiente, pur di far soldi, ha svuotato la riserva energetica e idrica del lago. Alla vigilia di Natale questo è il paesaggio spettrale che possono ‘ammirare’ coloro che hanno scelto di trascorrere in uno straordinario proscenio tra Gavoi e Fonni le proprie vacanze di Natale. I vergognosi proclami di una giunta regionale di incapaci e proni al sistema si sono rivelati ancora una volta una bufala vergognosa”.

Lo afferma il leader di Unidos dopo un inspiegabile svuotamento del lago di Gusana, che dal primo gennaio passa sotto la gestione della Regione Sardegna.
“L’Enel – afferma Pili – ha messo in atto l’ennesima speculazione energetica senza alcuna motivazione credibile deturpando il paesaggio con il repentino svuotamento del lago. Quale è stata l’emergenza idroelettrica che ha portato a tale scellerata decisione? Si tratta di un fatto gravissimo che va denunciato senza indugi”.

Nei giorni corsi le organizzazioni sindacali di categoria, Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, avevano denunciano la grave situazione “che si verrà a creare a partire dal 1° gennaio 2019 con il trasferimento all’Enas, deciso unilateralmente dalla Giunta regionale, delle dighe Enel del Taloro, del Coghinas e del Flumendosa con annessi gli impianti di produzione di energia elettrica”.