“Ti uccido, ti faccio a pezzi con una motosega”. È solo una della tante pesanti minacce subite dalla figlia di un cagliaritano di 47 anni, arrestato oggi dalla Squadra Mobile per atti persecutori.

L’ordine di custodia cautelare è stato firmato dal gip del Tribunale di Cagliari dopo l’ennesimo episodio di vessazione e, soprattutto, dopo che la giovane donna ha trovato il coraggio di denunciare il genitore. L’uomo era già finito in carcere nel 2010 per aver tentato di uccidere la moglie. Rimesso in libertà, si era riavvicinato alla figlia, che aveva deciso di dargli una seconda possibilità per cercare una convivenza civile. Ma non è stato così.

Il padre, infatti, stando alle drammatiche testimonianze raccolte dalla Polizia, ha cominciato ad assumere nei confronti della figlia atteggiamenti morbosi e verbalmente aggressivi, culminati con le minacce di morte: “Ti ammazzo, ti faccio a pezzi con una motosega”. Oggi per lui si sono aperte di nuovo le porte del carcere. Per la figlia, invece, la fine di un lungo incubo.