“Anche in Sardegna esiste un problema corruzione, anche se meno diffuso rispetto al passato. Gli schieramenti di centrodestra e di centrosinistra fanno finta di non vederlo, ma quando saremo al governo della Regione anche noi avanzeremo le nostre proposte”. Così Francesco Desogus, candidato governatore della Sardegna per il Movimento Cinquestelle, in piazza Costituzione a Cagliari per spiegare ai cittadini i contenuti della legge Spazzacorrotti approvata dal Parlamento.

Il provvedimento prevede pene più alte per i funzionari pubblici corrotti, confisca dei soldi intascati illecitamente, poliziotti infiltrati nella pubblica amministrazione per scovare i dipendenti infedeli. E ancora, Daspo a vita per i corrotti e stop alle prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Inoltre, ogni cittadino potrà sapere da chi vengono finanziati i partiti.

“Lo strumento – aggiunge Desogus – mette paletti precisi e prevede la responsabilità diretta dei funzionari che rispondono in solido, e in modo definitivo”. Un ruolo, quello dei funzionari, molto delicato perché – conclude l’esponente del M5s – “implica avere un rapporto particolare con i politici che danno indirizzi da tradurre in modo concreto, nel pieno rispetto di quanto previsto dalle leggi”.