epa07247463 Palestinians dressed in Santa costumes, which are part of the Apostolic Administrator of Jerusalemâs convoy, make their way through the Israeli separation barrier from Jerusalem into Bethlehem, West Bank, 24 December 2018. Pizzaballa was to travel to Manger Square to lead the annual Christmas Eve procession in the Church of the Nativity. EPA/ATEF SAFADI

“Questo Natale ci faccia riscoprire i legami di fraternità che ci uniscono come esseri umani e legano tutti i popoli. Consenta a Israeliani e Palestinesi di riprendere il dialogo e intraprendere un cammino di pace che ponga fine a un conflitto che da più di settant’anni lacera la Terra scelta dal Signore per mostrare il suo volto d’amore”. Lo ha detto il Papa alla benedizione Urbi et Orbi.
Francesco ha ripercorso nel suo messaggio di Natale tutte le aree del pianeta in crisi, dall'”amata Siria” allo Yemen, dall’Africa ai Paesi dell’America Latina lacerati dai conflitti sociali e politici, come Venezuela e Nicaragua. Auspica un rafforzamento del cammino di riavvicinamento per le Coree. Un pensiero anche all’Ucraina: “Solo con la pace, rispettosa dei diritti di ogni nazione, il Paese può riprendersi dalle sofferenze subite e ristabilire condizioni di vita dignitose per i propri cittadini”.