E’ stato arrestato l’uomo al volante dell’auto che si è gettata sulla folla poco dopo la mezzanotte in una area pedonale di Tokyo, ferendo nove persone che festeggiavano il Capodanno. Kazuhiro Kusakabe, questo il nome del 21enne arrestato, è stato fermato in un parcheggio un’ora e mezzo dopo il suo gesto. Alla polizia ha detto di aver voluto compiere un atto di “terrorismo” contro la pena di morte e di “non voler scusarsi” per quanto fatto. Intanto uno dei feriti, un giovane studente universitario, si trova in condizioni critiche.

 

Non è chiaro se Kusakabe volesse protestare contro una esecuzione in particolare o l’intero sistema della pena di morte in Giappone. Due condannati a morte sono stati impiccati giovedì, mentre lo scorso luglio sono state eseguite le pene capitali di tutti i 13 membri della setta Aum Shinrikyo ritenuti responsabili per l’attacco terroristico con il gas sarin del marzo 1995 nella metropolitana di Tokio.

Secondo l’agenzia Kyodo, le autorità stanno cercando di stabilire se Kusakabe sia mentalmente instabile. Il giovane ha detto di essere partito in macchina da Osaka con l’intenzione di uccidere dei passanti. Nella sua auto è stata trovata una latta di kerosene, che sarebbe dovuta servire per incendiare l’auto dopo l’attacco, secondo quanto ha detto il 21enne. L’incidente è avvenuto alle 12.10 ora locale in via Takeshita, nel distretto di Harajuku, molto frequentato da turisti e giovani giapponesi.