Per i dati certificati bisognerà attendere ancora qualche settimana, ma i numeri a disposizione della Questura permettono già ora di dire che la provincia di Oristano nel 2018 ha registrato un calo sensibile della delittuosità in generale. Un calo, ha spiegato il questore Ferdinando Rossi tracciando il bilancio dell’anno appena trascorso, quantificabile tra il 10 e il 12% rispetto al 2017. “E’ diminuito il numero delle denunce, da 585 a 446, e assieme ai furti e alle rapine sono diminuiti anche i reati di lesioni. In controtendenza invece i reati di truffa”.

In particolare, come ha sottolineato il comandante della Squadra Mobile Samuele Cabizzosu, quelle online. Oristano e provincia consolidano quindi le sue posizioni ai vertici delle classifiche nazionali in materia di sicurezza. Per il questore tutto questo non significa però che si possa dormire sugli allori. “Delle realtà tranquille diffido molto”, ha detto spiegando che una realtà tranquilla come quella dell’oristanese potrebbe diventare proprio per questo motivo terreno favorevole per ogni genere di attività illecite. E c’è secondo Rossi anche un altro motivo di preoccupazione che riguarda in particolare il mondo dei giovani.

Due studenti quindicenni arrestati per spaccio di droga nelle scuole, una banda di minorenni e poco più che maggiorenni che si divertiva a tirare sassi contro le case di extracomunitari e rom, un pestaggio nel cortile di una scuola superiore filmato e diffuso sui social e altri fatti di una certa gravità avvenuti anche questi nelle scuole e ancora oggetto di indagine della Squadra Mobile, sono fatti che non possono non destare allarme. E poi c’è da fare i conti anche con i reati dei maltrattamenti di genere. Il dato del 2018 parla di 22 ammonimenti contro i nove del 2017. “Questo – ha spiegato – non significa necessariamente un aumento dei casi di maltrattamenti, ma sicuramente un aumento delle misure di prevenzione”. I dati della Questura, come già quelli dei Carabinieri, confermano inoltre l’impennata di sequestri di piante di marijuana e l’aumento degli arresti per droga.