Si dice quasi sotto voce perché si sa, il bisogno fa alzare il prezzo. Ma è un segreto di Pulcinella: il primo obiettivo del Cagliari della sessione invernale del calciomercato è un centrocampista dai piedi buoni. Possibilmente un trequartista. Insomma un giocatore fotocopia di Castro, il fedelissimo di Maran a Catania e al Chievo arrivato in Sardegna la scorsa estate. E ora indisponibile a causa di un infortunio sino alla fine del campionato. Proprio con Castro in campo reinventato trequartista, i rossoblù sembravano aver trovato gioco e dimensione da squadra da centro classifica.

Poi senza l’argentino qualcosa si è rotto. E il Cagliari – che pur sopperisce abbastanza bene con corsa e carattere – sta soffrendo non poco la sua mancanza. La logica porterebbe ancora a Verona, sempre sul versante Chievo: l’uomo giusto potrebbe essere Valter Birsa, classe 1986. Ma non è la cosa più facile del mondo visto che la squadra di Di Carlo sta cercando una clamorosa rimonta. E non può certo permettersi di perdere pezzi in questo momento molto delicato. Lo sloveno in questo inizio di stagione ha collezionato anche due gol. A ottobre i tifosi rossoblù l’hanno visto al Sant’Elia proprio con la maglia del Chievo. Lasciando un buon ricordo: con il suo ingresso la squadra ha cambiato volto e rischiato la rimonta. Sulla carta il mercato del Cagliari potrebbe essere una rivoluzione: hanno giocato poco (o almeno meno forse di quanto si aspettassero) Lykogiannis, Pajac, Andreolli, Cigarini e Cerri.

I primi due sono stati scavalcati sulla fascia sinistra da Padoin: uno potrebbe rimanere. Poco spazio anche per Andreolli: la logica dice che potrebbe partire. Più incerta la posizione di Cigarini: vero che il centrale titolare è Bradaric, ma prima di farlo andare via il Cagliari dovrebbe prendere uno con le sue caratteristiche e con i suoi piedi. Cerri, invece, rimane: per il club è insieme investimento e scommessa. In via di definizione anche la posizione di Deiola, già in prestito al Parma: potrebbe essere girato a una squadra che lo faccia giocare di più.