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Ora anche le imprese possono usufruire di incentivi per rendere più sostenibile il proprio parco mezzi. E’ l’obiettivo del bando da 4 mln della Regione per le Pmi sarde, operative da almeno 5 anni, che potranno sostituire un veicolo a motore con uno a trazione elettrica (full electric), nuovo di fabbrica, della stessa tipologia di quello dismesso e giustificato dalla specifica attività svolta.

Il veicolo elettrico acquistato dovrà essere utilizzato al servizio di una sede operativa ubicata nel territorio della Sardegna. L’aiuto è concesso in regime ‘de minimis’ e consiste in una sovvenzione fino a un massimo del 75% dei costi ammissibili ed entro i massimali stabiliti dal bando per tipologia di veicolo elettrico, pari a 15mila euro per autovettura, 20mila euro per furgone e 25mila euro per pullmino.

L’Avviso predisposto dal Servizio Energia ed Economia verde fissa i termini per la presentazione delle domande dalle 9 del 26 febbraio alle 14 del 25 ottobre 2019, con la procedura valutativa a sportello. “Un nuovo passo per l’adozione della mobilità elettrica in Sardegna – dice il presidente Francesco Pigliaru – Continuiamo nel grande investimento per accelerare l’adozione di mezzi di trasporto non inquinanti. Abbiamo progettato e finanziato una grande e diffusa infrastruttura di stazioni di ricarica e ora incentiviamo l’uso di auto elettriche. Vogliamo al più presto una Sardegna in cui anche i turisti possano girare la nostra bellissima isola con macchine elettriche messe a loro disposizione da imprenditori che, grazie a questo bando, troveranno conveniente fare già oggi ciò che altrimenti farebbero tra qualche anno”.

“Si tratta di un nuovo, importante passaggio del lungo percorso virtuoso avviato nel 2016 dalla Regione sulla mobilità sostenibile – spiega l’assessora Maria Grazia Piras – Dapprima ci siamo occupati di tutti gli interventi di efficientamento destinati al settore pubblico. Ora ci rivolgiamo alle imprese del settore privato: parliamo, dunque, delle Pmi del comparto turistico e dei trasporti, in particolare taxi, car sharing e trasporto collettivo di persone, oltre alle società che gestiscono il cosiddetto trasporto dell’ultimo miglio”.