Anche Cagliari festeggia il Natale Ortodosso e quello di Rito orientale greco-cattolico. La presenza di una numerosa comunità immigrata dai paesi dell’Europa Orientale, molto diffusa in tutta la Sardegna, con migliaia di persone provenienti dalle repubbliche ex Urss vede il consolidarsi nell’Isola di tradizioni del mondo cristiano ortodosso dove la liturgia segue il vecchio Calendario Giuliano ed il Natale arriva nella notte fra il 6 e 7 gennaio.

Si tratta di una comunità immigrata, dove ancora oggi è grandemente maggioritaria la componente femminile, donne che svolgono un ruolo sociale molto importante, soprattutto nel settore della cura alla persona, tante di loro, infatti, sono lavoratrici badanti, alle quali sempre più sardi affidano la cura dei propri genitori anziani e nonni. Donne che stanno vicine alle persone a noi più care 24 ore su 24, che diventano spesso parte integrante delle nostre famiglie. Questo, forse, spiega perché il Natale ortodosso viene condiviso anche con tanti sardi, i quali, lo vivono quale occasione di conoscenza e scambio culturale.

Quest’anno il 7 gennaio ricade di lunedì giornata lavorativa, per garantire il massimo coinvolgimento, le celebrazioni liturgiche saranno, in particolare, concentrate nella giornata della di domani6 gennaio, quella della vigilia, mentre i tradizionali concerti di musica popolare degli artisti bielorussi slitteranno al fine settimana successivo.

La Chiesa Ortodossa del Patriarca di Mosca che raggruppa i fedeli della comunità immigrata provenienti da Ucraina, Bielorussia, Russia, Moldova ed altri paesi ex Urss celebrerà domani 6 gennaio, la liturgia del Natale nella Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Via Duomo a Castello (l’antica cappella gentilizia della nobile famiglia Aymerich) dove Padre Nikolay Volskyy di nazionalità ucraina e Parroco Ortodosso della Parrocchia di San Saba il Santificato celebrerà alle 9,30 la Messa Solenne mentre alle 12 ci saranno i saluti e gli auguri delle autorità, fra i quali quelli ormai tradizionali dello scrivente Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni. Le celebrazioni continueranno con le messe serali e notturne in attesa della mezzanotte. Anche la Chiesa Greco-Cattolica celebra il Natale secondo il calendario giuliano con la messa celebrata dal religioso cattolico ucraino di rito bizantino don Vasyl Ersteniuk a Stampace nella Chiesa di Santa Restituta.

I Concerti ad ingresso gratuito di musica popolare slava degli artisti della Repubblica Belarus in occasione delle festività di fine anno si terranno dal 10 al 13 gennaio. Il ricco calendario di concerti di musica popolare slava e dell’Europa dell’Est toccherà Iglesias il 10 al Teatro Electra alle 19, as Alghero l’11 nella Sala Lo Quarter alle 18,30, Sassari il 12 all’Associazione Culturale Birdland alle 22 e a Cagliari il 13 all’Auditorium Comunale alle 15,30.

Sul palco 5 virtuosi artisti bielorussi per la seconda volta in Sardegna dopo il clamoroso successo dell’anno scorso: Volha Auseika (soprano, voce solista), Sergey Mitchenkov (violino, voce), Valeriy Narkevich (basso), Yauheni Girshin (tastiera, percussioni, voce) ai quali quest’anno si aggiunge Alexandre Efimouk (balalaica, chitarra, voce)

Quest’anno le celebrazioni natalizie e di fine anno della comunità immigrata dell’Europa Orientale saranno anche oggetto di uno speciale Docu-Film che verrà prodotto da un gruppo di studenti del Liceo Pacinotti di Cagliari che si intitolerà proprio “Il Natale viene due volte” progetto vincitore del Premio “Deiana”.

Il Console onorario bielorusso, Giuseppe Carboni, ringrazia a nome della Comunità ortodossa la Chiesa sarda, in particolare l’Arcidiocesi di Cagliari che con spirito fraterno concede ai religiosi delle comunità immigrate dell’Est Europa spazi dove poter compiere la propria missione pastorale.