La Sardegna dialoga con il mondo con la sua ballata d’amore: Savitri. La rivisitazione in lingua logudorese e con uno swing tutto sardo del celebre Perfect, della pop star irlandese Ed Sheeran, impazza sul web. É il brano di punta dell’omonimo Cd firmato da Sóleandro, all’anagrafe Angelo Giovanni Maria Pilo, noto artista di strada, musicista e compositore di Ploaghe (Sassari). Ora col suo nuovo album ha intrapreso un viaggio ideale tra due isole, Sardegna e Irlanda, con la mistica India a fare da elemento catalizzatore, attraverso la via tracciata dal maestro spirituale Sri Aurobindo, autore del poema che dà il nome al brano, Savitri, appunto.

Sóleandro lo canta in logudorese, matrice della lingua poetica, con le sue particolari qualità sonore. Il suo sogno è poter eseguire il brano – il video è divenuto virale in brevissimo tempo – assieme a Ed Sheeran. Gli ha già inviato un audio messaggio. “Vorrei che le straordinarie sonorità del Logudoro giungessero alle sue orecchie e toccassero il suo cuore. Questo grande patrimonio deve essere conosciuto dal mondo intero – spiega – del resto i primi rapper erano i nostri poeti improvvisatori”. Il nome d’arte, Sóleandro, glielo mise Mogol nella cui scuola si è formato. Ma l’incontro con Aurobindo ha determinato la scelta del suo nome di battaglia: ‘Entronauta cosmico’, navigatore di spazi interiori. Un artista in transito che da trent’anni ha scelto il camper come sua casa mobile. E che incanta i passanti tra i Bastioni di Alghero. È ha a cuore la crescita di nuovi talenti. Il cd, il cui ricavato sarà in gran parte devoluto in beneficenza, è infatti una importante tappa di un più ampio progetto, Perfect, omaggio a Ed Sheeran.

Otto mesi fa Sóleandro ha lanciato il contest per artisti emergenti per aprire il brano Savitri alle diverse interpretazioni. Centinaia di artisti e cori lo hanno rivestito di nuovi ritmi e varianti linguistiche, conservando intatto il tema di fondo racchiuso nella traduzione dal sanscrito “il sorgere di un nuovo sole”. In 12 sono arrivati alla finale che si terrà in primavera. Quella del coro Istellaria de Santu Nigola di Brunella spopola sui social con oltre un milione di visualizzazioni. “Questa canzone ha qualcosa di magico – svela Sóleandro – metti le cuffie e sei trasportato in una dimensione quasi mistica. Un brano che saluta il sorgere di una nuova alba su una nuova umanità di luce, amore universale, armonia. E racchiude in sé la forza dirompente del pensiero di Aurobindo”.