“La dinamica dell’incidente nel quale martedì un’auto è volata giù dal cavalcavia di via Stamira viene chiamata ‘effetto trampolino’: se la cuspide del guardrail è piantata nell’asfalto e viene colpita da un’auto a forte velocità, quest’ultima ci sale sopra e viene proiettata in aria. È stato un miracolo che l’auto atterrando non sia finita sopra un’altra auto o una moto perché li avrebbe schiacciati, uccidendo gli occupanti”, commenta così Michele Vacca, referente della ‘Sardegna AMI Associazione Motociclisti Incolumi’, un incidente verificatosi martedì 8 gennaio.

“La soluzione di affondare la cuspide nell’asfalto era la più valida quando, 12 anni fa, venne costruito il cavalcavia, ed è preferibile perché, già a basse velocità, un’auto che ci va a sbattere viene penetrata dalla lama, uccidendo gli occupanti. Ogni anno, in Sardegna, due automobilisti perdono la vita trafitti da cuspidi non affondate o protette – e prosegue – in questi anni la ricerca di sistemi salvavita è andata avanti e si sono diffusi gli attenuatori d’urto: speciali guardrail telescopici dotati di ammortizzatori che, deformandosi come una fisarmonica, secondo il modello, riescono a frenare un veicolo anche a 110 km/h, salvando gli occupanti”.

“Negli scorsi anni il Comune di Cagliari ha istallato sull’Asse Mediano gli attenuatori SMA, quanto di meglio offriva il mercato per svincoli con poco spazio. Questi attenuatori sono efficacissimi per le auto e infatti sull’Asse hanno salvato la vita a 2 persone, ma essendo aperti sotto possono provocare lesioni a un motociclista che dovesse andare a sbatterci – e conclude – sarebbe opportuno istallare quanto prima davanti a quella cuspide un attenuatore Shindo, simile a quelli già montati dall’ANAS sulla SS131, capace di frenare un’auto che ci sbatte anche a 80 km/h e chiuso sotto per evitare lesioni ai motociclisti oppure, in mancanza di spazio, un attenuatore Armadillo, ultima evoluzione della tecnologia SMA. L’Armadillo è composto da una carenatura in alluminio ideata per deformarsi in caso di urto con un motociclista, senza provocare gravi lesioni. Racchiude all’interno l’attenuatore SMA certificato per assorbire l’impatto di un’auto che viaggia a 50 km/h”.