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foto di repertorio

Sempre più numerosi e sempre più affamati. Non bastavano le cornacchie e gli storni, ora nelle campagne di Cabras (Oristano) c’è anche una emergenza cinghiali. Non risparmiano alcun genere di colture. Colpite in particolare quelle poliennali e ortive, ma molto apprezzate anche le coltivazioni di foraggio e quelle cerealicole. Negli ultimi anni pare siano cresciuti in maniera esponenziale e secondo alcuni ormai fanno più danni nelle campagne di quanti ne facciano i cormorani negli stagni.

Il problema è stato affrontato in un’affollata assemblea convocata dalla Coldiretti di Oristano. “La pressione di questi animali non è più sostenibile per l’attività di tanti agricoltori e allevatori e occorre attivare subito piani di contenimento mirati anche alla cattura e alla diminuzione della specie”, hanno detto i dirigenti dell’associazione di categoria spiegando che oltre agli abbattimenti della stagione venatoria la specie non ha sul territorio antagonisti in grado di incidere in modo rilevante sui numeri.

Nel corso dell’assemblea sono state prese in esame diverse possibilità di intervento. Prima di tutto uno studio approfondito per capire quanti sono davvero i cinghiali non solo a Cabras, ma in tutto l’oristanese e nel resto dell’isola. E poi, se necessario, anche qualche giornata aggiuntiva di caccia grossa possibilmente anche fuori dalle tradizionali zone di caccia. E se ancora non bastasse, non resterebbe forse altra strada che quello di un “equo indennizzo” da parte della Regione.