“Non vi chiedo nulla, vi faccio solo una domanda: siete contenti del sistema in cui vivete? Se la risposta è no vuol dire che i governi che si sono alternati negli ultimi vent’anni non vi hanno reso felici, non vi hanno saputo ascoltare”. E’ l’appello al voto di Ines Pisano, candidata governatrice della Sardegna con la lista “La Sardegna di Ines Pisano”, lanciato agli elettori davanti alle telecamere dell’emittente Sardegna Uno, in occasione del primo confronto televisivo tra i sette in gara per la presidenza della Regione, condotto dal giornalista Mario Tasca.

“Non sono un politico ma sono competente, sono abituata ad ascoltare e a realizzare obiettivi”, ha detto la magistrata di Bosa in servizio nel Tar del Lazio. Nei due minuti a disposizione per ogni domanda, Pisano ha cercato di essere il più possibile immediata. Sull’urbanistica: “sono d’accordo che il paesaggio vada tutelato il più possibile, ma dico che si può riqualificare l’esistente nel pieno rispetto, e questo è fondamentale per la sopravvivenza delle imprese.

Sulla sanità: “E’ il tema dei temi, non sarei passata dal sistema delle Asl a quello dell’Azienda unica, ma non credo che la soluzione sia quella di smantellare tutto di nuovo, ne pagherebbe le conseguenze il cittadino”. Per quanto riguarda il lavoro e i dati Istat del terzo trimestre 2018, “certificano solo un aumento del part time – ha chiarito – per un’occupazione stabile dovremmo invece incentivare la creatività dei sardi, promuovendo la formazione soprattutto in campo digitale”.