“Qualsiasi scelta sarà fatta coinvolgendo le persone”. Nell’appello al voto per le regionali del 24 febbraio, il candidato governatore del Movimento Cinquestelle, Francesco Desogus, richiama la democrazia diretta, uno dei temi forti del mondo pentastellato. Desogus è stato il primo ad intervenire nel confronto televisivo su Sardegna Uno.

Sulla continuità territoriale sostiene che “negli ultimi dieci anni chi si trovava al governo ha commesso molti errori, noi vorremmo che fosse estesa anche ad altri aeroporti in continente, non solo Roma e Milano”. Su quella marittima: “Siamo per la concorrenza degli armatori e per un prezzo corrispondente alle distanze percorse con i treni”. Ma “al primo posto del programma M5S c’è il lavoro”.

Sulla sanità: “E’ allo sbando totale, si lamentano i pazienti ma anche gli operatori socio sanitari, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Noi aboliremo la Azienda per la Tutela della Salute e torniamo a tre Asl”. Sull’urbanistica, “il problema è il piano paesaggistico regionale, da correggere e da estendere a tutta la Sardegna, zone interne comprese”. Infine l’energia: “Siamo per le rinnovabili, che costituiscono anche l’unica industria attiva in Sardegna”, ha concluso il candidato del M5s.