Foto: Cagliari Calcio

MARCATORI:  88′ Zapata, 92′ Pasalic

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno, Srna, Ceppitelli, Romagna, Padoin; Faragò, Cigarini, Ionita; Barella; Joao Pedro, Pavoletti (dal 66′ Farias). A disposizione: Aresti, Rafael, Andreolli, Lykogiannis, Pajac, Birsa, Bradaric, Lella, Farias, Verde. Allenatore: Rolando Maran

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, Freuler, Pessina, Castagne; Gomez; Iličić, Zapata. A disposizione: Rossi, Carnesecchi, Reca, Tumminello, Mancini, Kulusevski, Okoli, Colpani, Delprato, Pašalić, Barrow. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

ARBITRO: Piccinini di Forlì

Primo Tempo: 0-0

 

Match piacevole alla Sardegna Arena. Dopo un ottimo avvio dell’Atalanta il Cagliari ha preso coraggio e campo andando vicino al gol. In realtà ha trovato la rete con Pavoletti, ma è stata annullata per offside. Nei minuti successivi la gara è vissuta di folate da enrambe le parti: da segnalare qualche mischia pericolosa in area, il tiro di Ilicic a lato di un soffio e la conclusione dalla distanza nel finale di Padoin.

Secondo Tempo: 0-2

La coda finale di Cagliari-Atalanta cambia tutto. Zero a zero fino a tre minuti dalla fine, ci ha pensato il solito Zapata – dopo l’assist sporco di Castagne – a sbloccare un risultato che sembrava stregato, dopo le parate di Cragno e i tre pali presi, ma anche per i due salvataggi operati da Palomino nel primo tempo, sulla riga. Poi è stato lo stesso colombiano a tenere su il pallone, ben oltre il novantesimo, e suggerire per l’accorrente Pasalic, lasciato in panchina per Pessina, il 2-0 finale. L’Atalanta così arriva ai quarti di finale e affronterà, in casa, la Juventus.

La Curva Nord canta per il Cagliari, cori e fumogeni alla Sardegna Arena