L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime la propria soddisfazione per il riconoscimento da parte dell’Assessorato dell’industria delle Regione autonoma della Sardegna della mancanza di disponibilità di parte dei terreni vantati dalla società bolzanina San Quirico Solar Power s.r.l. per la realizzazione del  progetto ibrido di centrale solare termodinamica + centrale a biomassa (potenza complessiva lorda 10,8 MW elettrici) nella località agricola di San Quirico, verso le pendici del Monte Arci, in Comune di Oristano, interessante circa 55 ettari.

Un progetto assurdo per l’ubicazione (area agricola pregiata) e devastante per l’ambiente e le attività agricole lì presenti, avverso il quale il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus si è battuto e si batte, al pari delle Amministrazioni comunali di Oristano e di Palmas Arborea e del locale Comitato popolare.

Con la deliberazione n. 52/24 del 22 novembre 2017, la Giunta regionale sarda aveva concluso positivamente con condizioni il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), pur essendo stato aperto un procedimento penale da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari riguardo vari aspetti e pur essendo carenti elementi di sensibile importanza come l’approvvigionamento di legna dichiarato, per non parlare dell’ubicazione in area agricola in contrasto con la normativa regionale di settore (art. 13 bis della legge regionale n. 4/2009 e s.m.i. e art. 3 del D.P.G.R.  3 agosto 1994, n. 228, direttive per le zone agricole, criteri per l’edificazione nelle zone agricole).

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica che si tratti della definitiva conclusione di un progetto che avrebbe dovuto veder la luce in area industriale e non certo fra i campi dell’Oristanese.