“Berlusconi in Sardegna vuole trasformare il voto nella solita palude conservatrice, per disinnescare e assorbire qualsiasi cambiamento. Quante volte Silvio ha girato l’isola in questi venticinque anni? Ogni volta la stessa minestra, dal 1994 in poi. Nel 2019 è ormai una ribollita sempre più indigesta, una poltiglia di vecchia politica”. Lo afferma il deputato del Movimento 5 Stelle Pino Cabras.

“Nelle elezioni suppletive nel collegio elettorale di Cagliari di domenica è possibile eleggere un deputato che con certezza porterà il suo sostegno e un’idea innovativa di Sardegna nel governo del cambiamento, ed è Luca Caschili – prosegue Cabras – mentre il centrodestra vorrebbe eleggere una deputata di opposizione legata al carro berlusconiano: un passo indietro. E nelle elezioni regionali del 24 febbraio il vero cambiamento può venire solo dal Movimento 5 Stelle e da un presidente con una grande libertà di movimento come Francesco Desogus”. Dal parlamentare sardo anche una stoccata alla Lega.

“Ha voglia Salvini di fare dichiarazioni roboanti con le divise delle forze dell’ordine. Mentre a Roma tesse un contratto di governo con il M5s che combatte contro gli egoismi dell’Europa e la sua austerità, a Cagliari – attacca Cabras – diventa la solita Penelope che disfa tutto per accordarsi con capibastone locali che ripropongono le ricette più fallimentari, con un modello di sviluppo fermo al 1994. E questa palude conservatrice è pronta a mescolare le sue acque acquitrinose con l’altra palude, quella di Pigliaru e Zedda”.