L’ex consigliere regionale Ignazio Artizzu e l’ex assessore Antonello Liori, entrambi di An, sono stati sentiti oggi in qualità di testimoni al processo che vede imputato l’ex capogruppo di Alleanza Nazionale e poi Pdl, Mario Diana, già condannato a 5 anni per peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi destinati al suo gruppo.

Nell’ambito della stessa inchiesta, Diana deve ora rispondere di un altro peculato davanti al collegio della Seconda sezione penale, presieduto dal giudice Giovanni Massidda, per un ammontare di 2800 euro. Oggi si è aperto il dibattimento con il pm Marco Cocco che ha depositato una relazione congiunta di carabinieri e finanzieri. Subito dopo è stato il turno di Artizzu (già assolto nell’inchiesta sui fondi) e di Liori (anch’egli già processato e in attesa di appello dopo la condanna a tre anni). Entrambi gli ex compagni di partito di Diana, assistito dagli avvocati Massimo Delogu e Pierluigi Concas, hanno testimoniato sul funzionamento del gruppo consiliare, confermando che le giustificazioni delle spese venivano depositate ma che l’intera documentazione potrebbe essere andata persa perché gli uffici dei gruppi venivano smantellati e ricomposti ad ogni cambio di legislatura. Il processo è stato aggiornato al 14 maggio.

Nei giorni scorsi, invece, Mario Diana è stato condannato dalla Corte dei conti: i giudici contabili, dopo la condanna penale di primo grado, hanno stabilito che l’ex capogruppo dovrà restituire al Consiglio regionale 765 mila euro, soldi destinati al gruppo del Pdl e utilizzati, secondo la Corte, in maniera non regolamentare.