Palestina, sit in a Cagliari contro Re/max: “Sostengono Israele”. L’agenzia chiarisce: “Noi franchising”

E’ in corso in tutta Europa una mobilitazione indetta dal Movimento Bds per il boicottaggio dello Stato di Israele.

La manifestazione si sta svolgendo davanti alle agenzie Re/max in diversi stati europei.

Nella manifestazione si chiede il disimpegno da parte dell’Agenzia leader mondiale del mercato immobiliare della vendita di immobili nei territori palestinesi occupati da Israele.

“Re/max Israele sta compiendo delle azioni legali e sta sostenendo l’occupazione israeliana, sta contribuendo al oppressione del Popolo palestinese sotto occupazione”, denunciano gli organizzatori del sit-in.

Luca Manunta, rappresentante della Re/max in piazza San Benedetto a Cagliari, interviene così sul sit in: “Non abbiamo alcun legame con la situazione, siamo legati al franchising, facciamo mediazione come fanno nelle altre agenzie. Di conseguenza questa operazione può creare un danno di immagine, perché le persone si fermano e vedono. Cagliari è una città piccola e vien fuori qualcosa tipo ” la Re/max ha fatto…”,  c’è anche un po’ di ignoranza in giro e non sanno bene di cosa si sta parlando”.

“La Re/max – conclude – nasce negli Stati Uniti ma è presente in 100 paesi al mondo. Chiaramente ogni paese ha le sue leggi, le sue regole, quindi io non posso ne influire, ne avere alcun coinvolgimento. Capisco e non capisco i signori, perché comunque  è un’operazione che stanno facendo a livello internazionale”.

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