Nell’ambito dell’ulteriore intensificazione della lotta alla contraffazione ed alla commercializzazione di prodotti non sicuri, le fiamme gialle di Cagliari hanno ulteriormente incrementato l’attività di intelligence al fine di risalire, partendo dall’analisi delle informazioni acquisite a seguito dei numerosi sequestri effettuati negli ultimi mesi, ai canali di approvvigionamento di prodotti non originali e non conformi agli standard di sicurezza previsti ed oggetto di commercializzazione in tutta la provincia, ad opera di attività commerciali registrate tanto quanto di venditori abusivi.

Una pervicace attività di controllo del territorio, indirizzata e circoscritta da una puntuale disamina dei diversi spunti investigativi acquisiti, ha condotto ad avviare un controllo nei confronti di una società con sede nel capoluogo, operante nel settore del commercio all’ingrosso.

All’interno della struttura, i baschi verdi hanno rinvenuto 8.332 prodotti, pronti ad essere messi sul mercato dell’intera provincia cagliaritana: accessori per la casa, utensili, materiale elettrico, prodotti di informatica, articoli scolastici, casalinghi, prodotti tessili, tutti difformi alle norme stabilite dal Codice del Consumo, in quanto privi di qualsiasi avvertenza e delle indicazioni in lingua italiana, nonché di quelle relative al produttore, all’importatore e al paese di origine, tutti elementi che certificano il prodotto come sicuro in base ai dettami stabiliti a livello comunitario.

Accanto a questi, sono stati altresì trovati 44.101 articoli (materiale elettrico e soprattutto giocattoli), recanti il marchio CE contraffatto, circostanza ancora più insidiosa e pericolosa per il consumatore, il quale, vedendo la presenza del marchio di conformità (ma che in questo caso è falso), pensa di acquistare un prodotto sicuro e non pericoloso.

Il prosieguo del controllo ha portato altresì i finanzieri a constatare che nello stabile non sussistevano le minimali condizioni di sicurezza per l’esercizio di un attività commerciale, stante la presenza di materiale infiammabile, la mancata messa in sicurezza di pannelli elettrici e delle uscite di sicurezza (ostruite da scatoloni contenenti merce); le Fiamme Gialle hanno altresì scoperto che alcune stanze dell’immobile erano adibite a dormitorio e cucina, in palese violazione della destinazione d’uso commerciale prevista per l’intera struttura.

Per queste ultime constatazioni, è stato attivato personale del Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Cagliari nonché della polizia locale – Settore Ambientale, che ha coadiuvato i finanzieri nell’attività di riscontro della conformità alle norme in materia antincendio ed urbanistica.

All’esito dell’attività ispettiva, oltre ai complessivi 52.433 articoli contraffatti o non sicuri, è stato sequestrato l’intero immobile e il titolare dell’attività è stato denunciato alla locale autorità giudiziaria per il reato di contraffazione e per aver violato la disciplina urbanistica; lo stesso è stato altresì’ destinatario di una sanzione amministrativa di 1.032 euro in relazione alla commercializzazione di prodotti non sicuri.

Ulteriori controlli, effettuati nel capoluogo a carico di tre commercianti, hanno inoltre consentito di ritirare dalla circolazione ulteriori 146.853 articoli, posti in commercio anch’essi in violazione delle norme stabilite dal Codice del Consumo.

I prodotti rinvenuti sono tra i più comuni e diffusi tra i consumatori: prodotti per la casa, giocattoli, accessori e complementi di arredo, articoli elettrici a bassa tensione – come rasoi, lampade, multiprese, piastre per capelli, radioline – ed anche bigiotteria.

Per i tre responsabili degli esercizi commerciali ispezionati, oltre al sequestro dei prodotti, è scattata una sanzione amministrativa da 1.032€ ciascuno.

Complessivamente, il valore dei 199.286 articoli sequestrati si attesta su una cifra di almeno 200.000 €.