A pochi giorni dalla giornata della Memoria, domenica 27 gennaio, Cesare Battisti ha iniziato a leggere il libro “Se questo è un uomo”, di Primo Levi.

Lo ha raccontato lo stesso detenuto a Irene Testa, candidata a Garante delle persone private della libertà personale della Regione Sardegna e membro della presidenza del Partito Radicale, e Maurizio Turco, coordinatore della presidenza del Partito Radicale, che hanno visitato il carcere di Massama (Oristano), dove è rinchiuso, in isolamento, l’ex terrorista. “Non si è lamentato delle condizioni di vita carceraria – ha detto Testa – ma ha spiegato di avere subito una sorta di ‘maltrattamento’ per il fatto che lui non è la stessa persona di 40 anni fa, mentre è stato considerato, anche dai media, come se i reati li avesse commessi oggi”.

Battisti, che sconterà i primi sei mesi in isolamento, è uno dei 268 detenuti presenti nella struttura Oristanese: 34 sono detenuti comuni, i restanti sono associati nelle tre sezioni di alta sicurezza.