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Sembra definitivamente superato il fenomeno dell’acqua fuxia a Castelsardo. Per cause ancora in corso di accertamento, due notti fa si è registrato nell’impianto di potabilizzazione un sovradosaggio di ossidanti, in particolare di manganese, che ha provocato la anomala colorazione dell’acqua della rete idrica cittadina.

Cautelativamente, il sindaco Franco Cuccureddu aveva emesso un’ordinanza per inibire l’utilizzo dell’acqua di rubinetto come bevanda, fermo restando la possibilità di tutti gli altri usi. Abbanoa e le autorità competenti stanno ancora cercando di stabilire se a provocare questo contrattempo sia stato un errore umano o un guasto meccanico.

Una volta svuotati gli accumuli nei serbatoi, l’acqua di rete ha ripreso la sua normale colorazione. Anche le analisi di Abbanoa hanno confermato il ritorno alla normalità, ma per prudenza il Comune attende ancora il via libera degli organismi sanitari preposti prima di procedere con un’ordinanza che sopprima il divieto deciso ieri.

Intanto a Olbia sembra tornata nei parametri la situazione idrica nella zona dell’aeroporto. Il sindaco Settimo Nizzi ha emesso questo pomeriggio un’ordinanza di revoca del documento emesso il 6 settembre 2017 con cui era stato vietato l’utilizzo dell’acqua come bevanda e come ingrediente principale di minestre e altre bevande. Alla luce della comunicazione trasmessa dall’Assl di Olbia sulla base degli accertamenti dell’Arpas, è stata stabilita la rispondenza delle acque ai requisiti minimi richiesti dalle norme.