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C’è la proroga sino ad aprile. E quindi, secondo il comitato per la tutela della comunità alloggio anziani di Villacidro, non c’è il pericolo imminente per la struttura dichiarata inagibile con sospensione del servizio, prima dello slittamento deciso nei giorni scorsi, dall’1 febbraio. “Se la struttura fosse pericolante – spiega il comitato – come si sarebbe potuta ottenere una proroga? I toni allarmistici appaiono diretti a influenzare ospiti, parenti e cittadini tutti, verso l’accettazione di soluzioni altrimenti improponibili”.

Il comitato non accetta i trasferimenti degli ospiti lontano da Villacidro. “Ad oggi resta certa come soluzione per gli ospiti non autosufficienti – si legge in una nota – la struttura privata di Vallermosa, che comporterebbe ulteriori disagi per gli ospiti, già molto provati dalla vertenza, e lunghe, pesanti e onerose e trasferte per i parenti, impossibilitati a recarsi sul posto attraverso l’uso di mezzi pubblici. Per tale ragione, il comitato contesta il trasferimento in massa degli anziani non autosufficienti a Vallermosa e l’ipotesi di trasferimento dei restanti autosufficienti ad Arbus”.

Per questo parte una serie di richieste ai giudici tutelari. Primo, “negare l’autorizzazione al trasferimento degli ospiti dalla struttura di Villacidro”. Secondo, “avviare nel più breve termine i lavori di ristrutturazione e adeguamento della casa dell’Anziano per trasformarlo in parte in struttura protetta, a partire dai locali ora occupati dai Servizi Sociali”. Terzo, “valutare altre strutture a Villacidro”.