Via alle procedure di raffreddamento nei confronti di Air Italy, senza escludere successive forme di protesta, e una richiesta urgente di incontro rivolta sia alla Regione che al governo nazionale. Sono le iniziative su cui si è pronunciata l’assemblea dei lavoratori della compagnia che sono di stanza a Olbia e quelli di Geasar, la società che gestisce l’aeroporto internazionale “Costa Smeralda” di Olbia.

All’appello formulato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto aereo e Anpav hanno risposto in massa: nella sala Lodovici dello scalo gallurese si sono riuniti almeno in 250. Da quando la continuità territoriale area ad Olbia è passata dalle mani di Air Italy a quelle di Alitalia la preoccupazione è alta.

“Da un lato Alitalia oggi è in grado di operare ma dal 30 giugno ci sarà poco da stare tranquilli, dato che non naviga in buone acque”, dicono i rappresentanti sindacali al termine dell’incontro. “D’altro canto vorremmo capire se da parte di Air Italy si tratta dell’ennesima conferma di un disimpegno rispetto a Olbia e alla Sardegna o se la società intenda opporsi a questa aggiudicazione”, proseguono.