Agli anziani che si presentavano allo sportello faceva digitare due volte il pin associato al libretto postale.

“Malfunzionamento del sistema”, spiegava.

Ma in realtà era sono un escamotage per sottrarre soldi alle sue vittime, prevalentemente anziane alle quali talvolta distraeva per intero la pensione mensile. Era il sistema adottato da un impiegato dell’ufficio postale di Bassacutena.

L’uomo, finito sotto accusa in seguito alle indagini della polizia di Tempio con la collaborazione di Poste italiane, oggi è agli arresti domiciliari con l’accusa di furto aggravato. I casi accertati sono almeno venti. Tutti i soldi ottenuti illecitamente venivano poi spesi dall’autore dei raggiri in gioco d’azzardo e gratta e vinci.

Il totale della frode supera i 30mila euro, ma ancora sono in corso accertamenti.