A due soli giorni dalla gara di campionato vinta da Varese, la Dinamo Banco di Sardegna fa sua la quarta sfida stagionale contro i lombardi e grazie alla differenza canestri favorevole soffia loro temporaneamente il primo posto nella classifica del girone K del secondo turno di Fiba Europe Cup.

Al palasport di Masnago è finita 79-69 per Sassari, che pareggia il saldo negli scontri diretti stagionali tra campionato e coppa e vendica la sconfitta casalinga rimediata all’andata, quando Varese la spuntò al PalaSerradimigni per 90-87.

A una sola giornata dalla fine del Second Round, le due italiane sono appaiate in vetta e già sicure di giocare i playoff, ma il +10 di ieri regala ai biancoblu il primato. A trascinare Sassari sono stati soprattutto Marco Spissu, determinante nel primo tempo e autore alla fine del suo miglior score stagionale con 18 punti e Rashawn Thomas, che ha chiuso con 24 punti, 6 rimbalzi e 3 assist ed è stato decisivo nel momento in cui Varese ha tentato di rifarsi sotto nella seconda parte della gara. Se alla vigilia aveva detto di voler lavorare soprattutto all’inserimento dei nuovi e alla necessità di dare spazio alle seconde linee per testarne l’affidabilità in vista del momento clou della stagione, Vincenzo Esposito può ritenersi soddisfatto dei segnali che arrivano da Masnago.

“Sono contento per la vittoria ma la cosa di cui sono più soddisfatto è la risposta dei giocatori che di solito hanno poco minutaggio, sono entrati in campo con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento, ci permetteranno di dare respiro ai titolari nei momenti duri”. Esposito si gode il doppio riscatto.

“Nonostante i problemi di organico, abbiamo giocato con più intensità rispetto a domenica, specie in difesa – afferma – giocare con Varese non è mai facile perché gioca sempre con il giusto atteggiamento e la giusta mentalità”. In casa biancoblu a preoccupare ancora, semmai, è l’infermeria.

“Abbiamo appena recuperato Pierre, saremo ancora senza Smith e abbiamo due giocatori ancora lontani dalla condizione migliore e che ancora devono essere inseriti nei meccanismi di gioco, continuiamo così e andiamo avanti”.