“Non è così. C’è grande confusione in tutto quello che viene detto. Non è mia intenzione creare un’altra spaccatura nel centrodestra. Non è in atto l’ennesima scissione dell’atomo. Io ho detto che il centrodestra si deve riorganizzare. Deve iniziare a pensare al futuro. Non si può continuare a fare melina. Ed è indispensabile pensare a qualcosa di nuovo. Forza Italia oggi sembra la bella addormentata”. Lo dice, in una intervista a un noto quotidiano sardo, il governatore della Liguria Giovanni Toti, chiarendo di non voler lasciare Fi per fondare un partito vicino alla Lega.

Toti avverte però che “chi resta ancorato a logiche del passato, che ci hanno fatto perdere decine di milioni di elettori, ignora un aspetto fondamentale, che l’Italia è cambiata”, e ricorda: “Come negli altri territori anche in Liguria c’è una potente rete civica che fa parte da tempo dell’amministrazione regionale. Una risorsa che sarà rappresentata anche nelle elezioni Regionali che si terranno il prossimo anno in Liguria e a cui io parteciperò. Perché come ho già detto mi ricandiderò”.

Toti si mostra preoccupato anche per le elezioni in Sardegna dove i sondaggi danno gli azzurri sotto al 10 per cento, dietro alla Lega: “Mi sembra un segnale abbastanza omogeneo in tutti i luoghi dove si vota. La Lega ha trovato la sua dimensione. Si è rinnovata molto negli ultimi tre anni. Ha individuato e ha saputo interpretare il paese, le sue richieste e le sue paure. Forza Italia ripropone una classe dirigente scelta per lo più per cooptazione. Dall’alto. Riflette politiche che hanno le fondamenta nel passato”. Per questo, Toti approva la candidatura di Christian Solinas a governatore per il centrodestra: “Va nella direzione del candidato che conosce il territorio e viene scelto dal basso. Ha speso la sua vita politica combattendo per l’isola e credo che la sua candidatura sia il naturale sbocco della sua azione”.