I Finanzieri del Gruppo di Olbia hanno concluso un’operazione nel settore del contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione.

Un funzionario dell’Enac di Olbia, gestiva, durante la sistematica fruizione di lunghi periodi di assenza per malattia, un’impresa individuale di guida turistica in Gallura. L’indagine è stata avviata approfondendo le informazioni che lui stesso aveva messo in rete su siti internet dedicati ai servizi turistici sui quali pubblicizzava la sua agenzia, operante in Sardegna da oltre dieci anni e della quale si vantava esserne anche il fondatore.

L’offerta era davvero articolata in quanto dalla propria base di Olbia il pubblico dipendente si offriva per organizzare escursioni in tutta la Sardegna: visite ai più importanti monumenti e siti archeologici dell’isola, gite in barca, percorsi in canoa, trekking, serate by night e tour enogastronomici. L’organizzazione comprendeva anche gli spostamenti che, secondo richiesta, potevano essere effettuati con bus, traghetti, yacht, elicotteri e con il sui stesso minivan.

Gli accertamenti dei Finanzieri hanno consentito di rilevare come, solo negli ultimi due anni, l’indagato si sia assentato per malattia e senza soluzione di continuità nei periodi estivi, in particolare da maggio ad agosto. Attraverso una mirata attività di osservazione e pedinamento, condotta anche con l’ausilio di indagini tecniche e con l’indispensabile collaborazione dell’Enac di Olbia, è stato
possibile riprendere la sedicente guida turistica durante i suoi tour e ricostruire i periodi di lavoro ed i percorsi effettuati, risultati coincidenti con quelli proposti on-line.

Un’attività fiorente che l’uomo svolgeva anche coordinandosi direttamente con altre aziende del territorio quali albergatori, ristoratori e commercianti con i quali aveva creato una rete di rapporti e che pubblicizzata attraverso il sito web, tutti interrogati dagli investigatori.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Olbia, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, hanno già notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari contestando al dipendente infedele una truffa aggravata ai danni dell’Ente pubblico.

L’uomo, in fase di interrogatorio, di fronte alle evidenze raccolte dai baschi verdi non ha potuto smentire le contestazioni mosse, quantificate, solo per le annualità dal 2016 al 2018, in indebite percezioni per circa 25 mila euro complessivi.

Una volta ricevute le comunicazioni formali dell’indagine da parte degli inquirenti l’Enac avvierà un procedimento di natura disciplinare nei confronti del dipendente indagato per truffa aggravata per avere svolto l’attività di guida turistica mentre era in malattia. Non solo l’ente è anche pronto a costituirsi parte civile nell’eventuale procedimento penale.

“L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile continuerà ad assicurare agli organi inquirenti e alla magistratura tutto il proprio supporto per ogni ulteriore approfondimento che fosse ritenuto necessario affinché venga fatta piena luce sui fatti e vengano perseguite le eventuali responsabilità – spiega l’Enac in una nota – a tutela dell’onorabilità e della professionalità dell’Ente e di tutti i dipendenti che svolgono con correttezza, onestà e trasparenza le attività istituzionali di regolamentazione, controllo e vigilanza sul settore aeronautico”